Prevenzione, cura e riabilitazione.

Il corpo femminile fino dall’alba dei tempi ha suscitato forte attrazione e curiosità per la capacità di creare il miracolo della vita. Già dagli antichi egizi e romani c’era l’interesse di curarlo e profumarlo e tenerlo in armonia per la bellezza che suscitava. Nel corso dei secoli è stato studiato per comprendere più a fondo il miracolo della vita ma è anche stato merce di scambio o utilizzato a fini politici come nelle rivoluzioni femminili ed economici come nella pubblicità e nel marketing.

Le parti più nascoste sono state mostrate e messe a nudo da artisti, pittori e scultori e una nuova consapevolezza è emersa sull’importanza della cura dei genitali, della sfera sessuale e della nascita. Purtroppo però c’è ancora molta strada da fare per poter mettere a conoscenza le donne su un’altra componente del nostro corpo che per molti anni non è stata messa sulle tavole anatomiche ma che ha una rilevanza fondamentale in molte funzioni fisiologiche e psicologiche di base. Questa struttura è il pavimento pelvico.

Il pavimento pelvico è una struttura muscolare complessa con funzioni differenti che a ventaglio promuovono il sostegno, la sessualità e il piacere, la funzione defecatoria e minzionale e rispondono alla postura e alla respirazione. Nonostante ci siano state delle pubblicazioni già negli anni 70’, il pavimento pelvico ai giorni nostri viene ancora definito come sconosciuto o nascosto (La Torre 2019) e la popolazione generale non ha molta conoscenza sulle disfunzioni come incontinenza urinaria e prolassi e molte donne riportano di non aver ricercato alcun trattamento per queste problematiche (Mandimika et al. 2014).

Disfunzioni quali incontinenza e prolassi … sono fortemente influenzate dai cambiamenti come la gravidanza e la menopausa.

La struttura anatomica femminile, mette la donna in condizione di svantaggio nello sviluppo di disfunzioni quali incontinenza e prolassi e le sollecitazioni alla struttura muscolo articolare e fasciale sono fortemente influenzate dai cambiamenti ormonali, posturali e biopsicosociali come la gravidanza e la menopausa.

Le evidenze scientifiche dimostrano come i sintomi dell’incontinenza peggiorano con la parità (il numero delle gravidanze) e che il parto ha un ruolo fondamentale sulle strutture anatomiche che sostengono gli organi nella cavità pelvica (Giraudo & Lamberti 2021, de Gasquet 2014). Diventa fondamentale capire bene come la prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella gestione delle problematiche del pavimento pelvico.

La disfunzioni del pavimento pelvico sono un affare sociale ed economico che hanno un grave impatto sul benessere della popolazione. Si sentono ogni giorno alla Televisione le pubblicità per assorbenti e presidi per la continenza e la popolazione più colpita dai sintomi dell’incontinenza urina è proprio quella femminile (Nitti 2001). I dati epidemiologici suggeriscono che la prevalenza di incontinenza urinaria e prolassi sia del 50% delle donne con variazioni a seconda della fascia di età e un’insorgenza acutizzata intorno al periodo della menopausa (de Gasquet 2014; Nitti 2001).

Purtroppo però emerge come circa una donna su tre non ha idea delle conseguenze della gravidanza e del parto sul pavimento pelvico né dei cambiamenti che questa struttura subisce nell’arco della propria vita come donna (Neels et al. 2016). E purtroppo la letteratura conferma che la popolazione femminile di diverse fasce d’età non abbia conoscenza approfondita su come queste problematiche incorrono né su come gestirle (Mandimika et al. 2014, Buurman et al. 2013, Melville et al. 2008) e molte donne si trovano con disfunzioni che pensavano fossero state così severe (Buurman et al. 2013).

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