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L’APPROCCIO FISIOTERAPICO INTEGRATO ALLA PERSONA
Sono il dott. Fabio Forniz fisioterapista professionista. Nel mio studio di fisioterapia a Udine propongo percorsi di riabilitazione personalizzati capaci di portarti in breve tempo dal dolore fisico al ritrovato benessere. Tratto con successo tutte le problematiche dell’apparato muscoloscheletrico, dalle tendiniti di spalla, gomito, ginocchio e anca, alle lombalgie e cervicalgie anche con irradiazione lungo l’arto.
Come fisioterapista a Udine sono specializzato nella metodica di Manipolazione Fasciale metodo Stecco, per la quale sono terapista certificato. Tra i miei servizi fisioterapici potrai trovare la manipolazione, la terapia manuale, gli esercizi terapeutici, la riabilitazione post chirurgica, la terapia strumentale come la TECAR terapia, la TENS, la coppettazione e il Kinesiotape.
IL PERCORSO DELLA RIABILITAZIONE PERSONALIZZATO
La tecnica di fisioterapia della manipolazione fasciale con il metodo stecco si concentra sull’analisi e sul trattamento di problemi nel tessuto connettivo, in particolare nella fascia. La fascia è una membrana che avvolge e collega tutte le parti del corpo, svolgendo un ruolo chiave nella trasmissione di forze meccaniche, nella postura e nel movimento.
Il trattamento consiste nell’applicare una pressione controllata con movimenti circolari su punti specifici del corpo chiamati centri di coordinazione, che sono collegati ad aree di tensione o dolore.
L’obiettivo è di ripristinare l’elasticità e il movimento normali della fascia, facilitando il rilascio di aderenze e contratture che possono limitare la funzione dei tessuti sottostanti.
La seduta di terapia passa attraverso tre fasi: la diagnosi, in cui il fisioterapista valuta il paziente e individua i centri di coordinazione da trattare; la manipolazione vera e propria, in cui il fisioterapista applica una pressione graduale e progressiva sui centri di coordinazione, seguendo una sequenza specifica; e il controllo, in cui il fisioterapista verifica gli effetti della manipolazione sulla postura e sul movimento del paziente, valutando i cambiamenti e pianificando la seduta successiva.
I benefici della manipolazione fasciale sono molteplici: migliora la circolazione sanguigna e linfatica, riduce l’infiammazione e il gonfiore, allevia il dolore cronico e acuto, aumenta la mobilità articolare e muscolare, corregge le disfunzioni posturali e biomeccaniche, previene le lesioni e favorisce il recupero funzionale.
Le patologie che si possono trattare con la Manipolazione Fasciale sono molteplici, dalle tendiniti, all’artrosi, dalla lombalgia alla cervicalgia, dai traumi distorsivi ai traumi muscolari.
La Manipolazione Fasciale è molto utile nel recupero post infortunio e intervento chirurgico, perché favorisce l’equilibrio tensione tra i vari muscoli a tutto vantaggio di un recupero più rapido.
Di solito bastano poche sessioni per ottenere un grande beneficio, in media 4-5 sedute portano a ottimi risultati.
La manipolazione fasciale metodo stecco è una tecnica fisioterapica che si basa sulla valutazione e sul trattamento delle alterazioni del tessuto connettivo, in particolare della fascia. La fascia è una membrana che avvolge e connette tutti gli organi e le strutture del corpo, svolgendo un ruolo importante nella trasmissione delle forze meccaniche, nella postura e nel movimento. La manipolazione fasciale consiste nell’applicare una pressione sostenuta con frizione su specifici punti del corpo, chiamati centri di coordinazione, che sono correlati a zone di tensione o dolore. Lo scopo è di ripristinare la normale elasticità e scorrimento della fascia, favorendo il rilascio delle aderenze e delle contratture che possono limitare la funzionalità dei tessuti sottostanti. La seduta di terapia si svolge in tre fasi: la prima è la diagnosi, in cui il fisioterapista esamina il paziente e individua i centri di coordinazione da trattare; la seconda è la manipolazione vera e propria, in cui il fisioterapista esercita una pressione graduale e progressiva sui centri di coordinazione, seguendo una sequenza precisa; la terza è il controllo, in cui il fisioterapista verifica gli effetti della manipolazione sulla postura e sul movimento del paziente, valuta i cambiamenti avvenuti e programma la seduta successiva.
I benefici della manipolazione fasciale sono molteplici: migliora la circolazione sanguigna e linfatica, riduce l’infiammazione e il gonfiore, allevia il dolore cronico e acuto, aumenta la mobilità articolare e muscolare, corregge le disfunzioni posturali e biomeccaniche, previene le lesioni e favorisce il recupero funzionale.
Le patologie che si possono trattare con la Manipolazione Fasciale sono molteplici, dalle tendini, all’artrosi, dalla lombalgia alla cervicalgia, dai traumi distorsivi ai traumi muscolari. E’ molto utile nel recupero post infortunio e intervento chirurgico, perché favorisce l’equilibrio tensione tra i vari muscoli a tutto vantaggio di un recupero più rapido.
Solitamente sono necessarie poche sedute per ottenere un grande beneficio, con una media di 4-5 sedute si ottengono ottimi risultati.
La terapia strumentale è un intervento fisioterapico che utilizza strumenti specifici per manipolare il tessuto connettivo, muscolare e a matrice ossea e favorire il recupero funzionale.
La terapia strumentale utilizzata nello STUDIO MENTECORPO fa riferimento alla TECAR Terapia e l’ELETTROSTIMOLAZIONE.
La TECAR TERAPIA (Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo) è una tecnica di fisioterapia che sfrutta il calore generato da un campo elettrico ad alta frequenza applicato al tessuto biologico.
Il calore favorisce la vasodilatazione, il drenaggio dei liquidi, la rigenerazione cellulare e la riduzione dell’infiammazione.
La terapia TECAR può essere usata per trattare diverse patologie muscolo-scheletriche, come tendiniti, borsiti, contratture, distorsioni, artrosi e lombalgie.
La terapia TECAR è sicura, efficace e non invasiva, e può essere integrata con altre tecniche di fisioterapia come la terapia manuale, la manipolazione fasciale o l’esercizio terapeutico.
I pazienti che hanno provato la tecarterapia ad Udine presso lo studio MenteCorpo hanno potuto apprezzare i seguenti vantaggi:
• Rompere le restrizioni fasciali e le cicatrici
• Stimolare la risposta infiammatoria locale
• Favorire il rimodellamento del tessuto molle danneggiato
• Migliorare la circolazione sanguigna e linfatica
• Ridurre il dolore e l’edema
• Aumentare l’elasticità e la mobilità del tessuto molle
• Prevenire le recidive e le complicanze
La TENS (TransCutaneous Electrical Nerve Stimulation) è l’acronimo di stimolazione elettrica transcutanea dei nervi, un metodo non invasivo per il trattamento del dolore.
La terapia TENS consiste nell’utilizzare un piccolo dispositivo portatile o da tavolo che è collegato tramite sottili fili a dei pad o elettrodi adesivi.
Gli elettrodi vengono applicati direttamente sulla pelle nella zona dolorosa. Quando il dispositivo è acceso, vengono inviati piccoli impulsi elettrici che riducono i segnali di dolore che arrivano al midollo spinale e al cervello, provocando una sensazione di formicolio.
Gli impulsi elettrici stimolano anche la produzione di endorfine, che sono gli antidolorifici naturali del corpo. La terapia TENS può aiutare a ridurre il dolore e gli spasmi muscolari causati da una vasta gamma di condizioni, tra cui: artrite, dolore mestruale, dolore pelvico causato da endometriosi, dolore al ginocchio, infortuni sportivi e altro ancora.
Per ottenere il massimo beneficio dalla terapia TENS, è importante che le impostazioni siano regolate correttamente dal fisioterapista esperto in base alla condizione e al livello di dolore del paziente.
Le impostazioni includono: intensità, frequenza e durata degli impulsi elettrici. Il trattamento è generalmente molto sicuro e alcune persone possono trarne beneficio invece o in aggiunta ai trattamenti medici abituali.
La terapia strumentale è un intervento fisioterapico che utilizza strumenti specifici per manipolare il tessuto connettivo, muscolare e a matrice ossea e favorire il recupero funzionale.
La terapia strumentale utilizzata nello STUDIO MENTECORPO fa riferimento alla TECAR Terapia e l’ELETROSTIMOLAZIONE.
La TECAR TERAPIA (Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo) è una tecnica di fisioterapia che sfrutta il calore generato da un campo elettrico ad alta frequenza applicato al tessuto biologico.
Il calore favorisce la vasodilatazione, il drenaggio dei liquidi, la rigenerazione cellulare e la riduzione dell’infiammazione.
La terapia TECAR può essere usata per trattare diverse patologie muscolo-scheletriche, come tendiniti, borsiti, contratture, distorsioni, artrosi e lombalgie.
La terapia TECAR è sicura, efficace e non invasiva, e può essere integrata con altre tecniche di fisioterapia come la terapia manuale, la manipolazione fasciale o l’esercizio terapeutico.
I diversi vantaggi sono i seguenti:
• Rompere le restrizioni fasciali e le cicatrici
• Stimolare la risposta infiammatoria locale
• Favorire il rimodellamento del tessuto molle danneggiato
• Migliorare la circolazione sanguigna e linfatica
• Ridurre il dolore e l’edema
• Aumentare l’elasticità e la mobilità del tessuto molle
• Prevenire le recidive e le complicanze
La TENS (TransCutaneous Electrical Nerve Stimulation) è l’acronimo di stimolazione elettrica transcutanea dei nervi, un metodo non invasivo per il trattamento del dolore.
La terapia TENS consiste nell’utilizzare un piccolo dispositivo portatile o da tavolo che è collegato tramite sottili fili a dei pad o elettrodi adesivi.
Gli elettrodi vengono applicati direttamente sulla pelle nella zona dolorosa. Quando il dispositivo è acceso, vengono inviati piccoli impulsi elettrici che riducono i segnali di dolore che arrivano al midollo spinale e al cervello, provocando una sensazione di formicolio.
Gli impulsi elettrici stimolano anche la produzione di endorfine, che sono gli antidolorifici naturali del corpo. La terapia TENS può aiutare a ridurre il dolore e gli spasmi muscolari causati da una vasta gamma di condizioni, tra cui: artrite, dolore mestruale, dolore pelvico causato da endometriosi, dolore al ginocchio, infortuni sportivi e altro ancora.
Per ottenere il massimo beneficio dalla terapia TENS, è importante che le impostazioni siano regolate correttamente dal fisioterapista esperto in base alla condizione e al livello di dolore del paziente.
Le impostazioni includono: intensità, frequenza e durata degli impulsi elettrici. Il trattamento è generalmente molto sicuro e alcune persone possono trarne beneficio invece o in aggiunta ai trattamenti medici abituali.
L’esercizio terapeutico è un tipo di attività che viene proposta dal fisioterapista per trattare o prevenire lesioni e migliorare gli esiti funzionali da un intervento chirurgico o trauma. L’obiettivo dell’esercizio terapeutico nella gestione fisioterapica è quello di allenare tutti i tessuti del corpo per portarli ad essere abbastanza forti ed elastici da sopportare le necessità individuali della persona (lavoro, sport e tempo libero)
L’esercizio terapeutico coinvolge il movimento e gli esercizi hanno diversi obiettivi in base alle necessità del paziente. Gli esercizi più comuni sono di condizionamento e ricondizionamento aerobico, allenamento della meccanica corporea, esercizi di coordinazione, educazione o rieducazione neuromuscolare, allenamento percettivo, esercizi di mobilità articolare e allungamento dei tessuti molli, esercizi di forza, potenza ed endurance o rilassamento.
L’esercizio terapeutico diventa utile per correggere le disfunzioni, ripristinare la funzione muscolare e scheletrica e/o mantenere uno stato di benessere. Viene proposto per trattamento di eventi acuti come la mobilizzazione della spalla dopo un trauma oppure in disturbi cronici come sintomatologia, ed è consigliato per affrontare le disfunzioni nella mobilità, nella postura, nell’attivazione muscolare, nella propriocettività e nella forza.
L’esercizio terapeutico diventa un forte alleato della Manipolazione Fasciale, in quanto dopo un lavoro di detensione fasciale può essere necessario stimolare il tessuto trattato con esercizi specifici di rinforzo o allungamento, per potenziare il risultato ottenuto.
La fisioterapia post-operatoria è una componente di fondamentale importanza troppo spesso dimenticata per il recupero funzionale dopo un intervento chirurgico. La fisioterapia aiuta a prevenire le complicanze, a migliorare la mobilità e la forza, e a ridurre il dolore e può includere una combinazione di terapia manuale, esercizio fisico e terapia strumentale.
La terapia manuale è spesso usata per trattare il dolore e la disfunzione nei muscoli e nelle articolazioni. E’ stato studiato che il recupero è migliore nei pazienti che vengono trattati con Manipolazione Fasciale (tecnica di elezione del centro) ed esercizio, rispetto al trattamento con solo esercizio.
La fisioterapia post operatoria può variare a seconda del tipo di intervento chirurgico, delle condizioni del paziente e degli obiettivi di recupero. Alcuni dei tipi più comuni di interventi chirurgici che richiedono la fisioterapia post operatoria sono: la sostituzione dell’anca, la sostituzione del ginocchio, la chirurgia cardiaca, la chirurgia addominale e la chirurgia oncologica.
La fisioterapia post operatoria che può iniziare già in ospedale, deve essere mantenuta a seconda delle necessità del paziente e la durata e l’intensità degli incontri dipendono dalla velocità di guarigione e dai progressi del paziente.
Le mobilizzazioni articolari sono un tipo di terapia manuale che viene eseguita dal fisioterapista per migliorare la funzionalità e il benessere delle articolazioni.
Si tratta di movimenti manuali che vengono applicati alle articolazioni con una certa intensità e frequenza, in modo da aumentare l’ampiezza del movimento, ridurre il dolore, favorire la circolazione e sciogliere le tensioni muscolari.
Le mobilizzazioni articolari possono essere utilizzate per trattare diverse patologie che limitano la mobilità articolare, come ad esempio:
Le mobilizzazioni articolari possono essere eseguite in diversi modi, a seconda delle esigenze del paziente e dell’obiettivo terapeutico. Esistono infatti tre tipi di mobilizzazioni:
I benefici delle mobilizzazioni articolari sono molteplici e si manifestano sia a livello locale che a livello generale. Tra i principali benefici possiamo citare:
Le mobilizzazioni articolari sono una terapia sicura ed efficace, che non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali.
Tuttavia, è importante che siano eseguite da un fisioterapista qualificato e competente, che sappia valutare la situazione clinica del paziente e scegliere il tipo, l’intensità e la frequenza di mobilizzazione più adatti.
La KINESIO TAPING è una tecnica di bendaggio elastico che viene utilizzata per trattare il dolore e le lesioni muscolari e articolari nello sport. Il nastro adesivo utilizzato ha la capacità di sollevare la pelle e creare uno spazio tra i tessuti sottostanti, favorendo il drenaggio linfatico, la circolazione sanguigna e la guarigione. La kinesio taping può anche influenzare il sistema nervoso, modulando il segnale doloroso e stimolando i recettori propriocettivi.
Inoltre, il nastro può sostenere e stabilizzare le articolazioni e i muscoli senza limitare il movimento. La kinesio taping è una tecnica sicura ed efficace che può essere applicata in diversi modi a seconda degli obiettivi terapeutici. E’ sicura ed efficace quando utilizzata da mani esperte.